Cosa fare dopo un intervento di protesi al ginocchio

Un giorno mentre stai camminando senti una fitta al ginocchio. Ti fermi in attesa che passi, ma da quel momento il dolore invece di passare aumenta, e tu ti accorgi di fare sempre più fatica.

Come ogni articolazione del corpo umano, anche quella del ginocchio è soggetta a subire dei danni. I sintomi più comuni sono dolore, gonfiore e  scarsa mobilità articolare.

Quando i danni sono talmente gravi da rendere impossibile qualsiasi attività quotidiana si deve considerare l’ipotesi di sottoporsi a un intervento chirurgico. La chirurgia infatti offre diverse possibilità come ad esempio la protesi al ginocchio per   rimpiazzare la vecchia articolazione ormai non  più funzionale.

La protesi al ginocchio viene impiantata quando l’articolazione che unisce femore e tibia, si danneggia in modo irrimediabile. Con la sua applicazione, si mira a ripristinare una certa mobilità articolare ad alleviare la sensazione dolorosa, che caratterizza le lesioni gravi del ginocchio.
L’intervento di protesi al ginocchio è invasivo e richiede una riabilitazione appropriata, ma i risultati sono più che confortanti. Il paziente, infatti, può tornare a condurre una vita normale, senza particolari limitazioni.

Mi sono operato, so che l’intervento è andato bene, ma sento dolore anche se il medico mi dice che è normale sono preoccupato, ho paura che niente torni come prima di star male. Invece questo  è il momento di intervenire con la riabilitazione.

LA RIABILITAZIONE

La riabilitazione ha un ruolo fondamentale per recuperare nei giusti tempi, una buona mobilità articolare.
Il fisioterapista prima di mettere a punto un  programma  prenderà in considerazione vari fattori come ad esempio  l’età del paziente, il suo stato di salute generale, il tipo di protesi applicata e se ha subito precedenti interventi al ginocchio.

Il percorso riabilitativo, che comincia già 24-48 ore dopo l’operazione, consiste in un programma di esercizi da eseguire in palestra. In questa sede, il fisioterapista,  gli mostrerà  quali esercitazioni svolgere, correggendone eventuali errori di esecuzione.
Dopo la dimissione, si suggerisce di abbinare la palestra a degli esercizi da praticare a casa (illustrati anche questi dal fisioterapista). I benefici, che se ne possono trarre, sono notevoli.
La riabilitazione è il momento decisivo, non solo per il recupero fisico, ma anche per quello psicologico. La sensazione di dolore, patita all’inizio del percorso di recupero, può sconfortare il paziente, ma il sostegno, offerto dalle persone attorno a lui, può aiutarlo a superare tutte le  difficoltà.

E’  bene sapersi che le cause più frequenti di danno articolare  che richiedono l’intervento di protesi al ginocchio sono: l’osteoartrosi caratterizzata dal consumo per lo sfregamento continuo della cartilagine articolare, e l’artrite reumatoide che è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario anziché difendere l’organismo dalle infezioni gli si rivolta contro.

A cura della redazione di Riability Milano

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